Essere un Praticante - KungFuThienMu
Kung Fu Thiên Mụ
Võ Đường Thiên Mụ
Scuola di Arti Marziali Vietnamite
MEMBRO di
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Âm- Spirito
Essere un Praticante di Arrti Marziali
Una delle caratteristiche che segnano e distinguono le Arti Marziali di impronta tradizionale è l'atteggiamento che i praticanti, dai Maestri anziani fino ai nuovi praticanti novizi, devono tenere all'interno e, sarebbe buona regola, anche all'esterno del luogo di allenamento.
Parole come "segnano e distinguono" e "devono" non sono da intendersi come imposizioni, come forzature che i praticanti anziani pretedono dai giovani o che il Maestro esige per un qualche genere di senso di superiorità, anzi esattamete il contrario.
I comportamenti che vengono posti in essere sono dei gesti che segnano il cammino del praticante permettendogli di utilizzare un codice comune che lo accomuna ai suoi compagni di allenamento.
E' il senso di appartenenza ad una scuola, che potrebbe intendersi anche con il concetto di famiglia, con i quale tutti i praticanti si riconoscono tra loro e si distinguono dagli altri.
Il sentimento che muove questi atteggiamenti dovrebbe quindi nascere proprio dai praticanti che, osservando gli allievi più anziani, imparano le gestualità e i comportamenti rituali.
Sarà quindi questo senso di appartenenza che spinge l'allievo a volere, e non dovere, tenere il comportamento comune a tutti i suoi fratelli di allenamento.
Una sorta quindi di cerimoniale condiviso tra tutti i praticanti che restituisce un valore aggiunto alla semplice pratica fisica.
Non è quindi la permanenza all'interno della palestra, del Võ Đường che determina i comportamenti, ma è l'appartenenza alla Scuola, intesa come famiglia, che involglia i praticanti a sentirsene parte uniformando i proprio comporamenti
Il gesto principale del Praticante di Arti Marziali
Il Saluto
Il rito, l'usanza, del saluto è una delle peculiarità che in oriente ancora oggi è molto diffuso, ben radicato nell'educazione delle persone.
In Cina come in Viêt Nam è motlo diffuso e ci sono diverse gestualità da attuare a seconda di chi si ha davanti.
Il modo stesso di rivolgersi agli altri cambia a seconda se chi si ha davanti è un coetaneo uomo o donna che sia, uno più grande, una personalità a cui attribuire particolare rispetto.
Nelle Arti Maraziali è in uso una gestualità comune che identifica il "saluto marziale" rispetto agli altri tipi.
Si utilizza solitamente il termine "bai" per identificare il concetto di saluto, unito a delle altre parole che ne diversificano l'utilizzo in base alle persone a cui viene fatto.
Il gesto:
Il pugno destro chiuso e la mano sinistra aperta si unisconto, una coprendo l'altra eseguendo un accenno di inchino chiandosi in avanti.
Lo sguardo rimane fisso in avanti continuando a guardare chi ci sta davanti.
Diverse tipologie del saluto:
- BAI MÔN - Entrando o uscendo dal luogo di allenamento
Segna l'accettazione delle regole di comportamento proprie del Võ Đường inteso come luogo in cui si pratica
- DÔNG BAI - Tra i due praticanti
Segna il senso di condivisione dell'esercizio che si inzia a fare, comunicando la propria determinazione nell'eseguirlo al meglio, al termine manifesta il ringraziamento al compagno per aver condiviso fatica e sudore per miglirare assieme.
- BAI SU - Al Maestro o agli Istruttori
Segna il senso di rispetto verso il proprio Maestro e il ringraziamento per gli insegnamento trasmessi.
- BAI TÔ - Alla forma tradizionale
Segna uno stato di concentrazione e di determinazione nell'eseguire la forma tradizionale al meglio, una sorta di preparazione mentale alla prova. Ha un segnificato anche di tipo spirituale, omaggia i Maestri del passato che hanno permesso il progredire della Scuola. E' possibile che alcune forme utilizzino un saluto specifico per alcune forme, solitamente quelle superiori, che distingue la diversa origine della forma.risce e simboleggia così la specificità della scuola.
- LÊ TÔ -Saluto a terra o in ginocchio.
Segna un momento più formale, un senso di riverenza maggiore verso persone di particolare prestigio o situazioni di particolare eccezionalità
